giovedì 30 maggio 2013

I miei involtini viet




Gli involtini vietnamiti con la pasta di riso si possono riempire in mille modi. La differenza rispetto agli spring rolls cinesi è che non sono fritti e si mangiano freschi di preparazione o, eventualmente, si possono grigliare.
Dopo averli mangiati senza che mi venissero mai a noia nei miei soggiorni a Berlino (purtroppo a Bologna non ho trovato ancora nessuno che li prepari), ho deciso di cimentarmi io nella preparazione di una prima tipologia. Ho fatto un salto da Asia Mach (i prodotti che vi servono sono tutti recuperabili in negozi di prodotti alimentari orientali) e un taglio sul dito e un'oretta più tardi, i miei involtini viet erano pronti in tavola!


Ne approfitto per ricordare un gran film.



giovedì 23 maggio 2013

Torta di fragole al profumo di anisetta


Ho trovato finalmente una raccolta di poesie di Umberto Fiori che risultava fuori catalogo e appunto da questa raccolta emozionante che si intitola Tutti (edizioni Marcos Y Marcos), attingo la poesia di oggi.
Vi propongo inoltre questa semplice e gustosa torta di fragole profumata con un liquore antico che ha una bella bottiglia d'antan.


Nomi

Qualsiasi cosa poteva succedere
in qualsiasi momento:
niente, e poi niente,
e poi ancora niente. Ma lì di fronte
due cani in corsa; e intorno le case al sole,
e in mezzo alle case
uno scavo.

Ho sentito un amore
in questi nomi.

Per quello stesso amore
ho incominciato
a diventare quello che sembravo.


domenica 19 maggio 2013

Ghoriba: biscotti marocchini per gli ultimi tè caldi


Le erbe sono già alte, ma questo mese di maggio è un po' piovoso e fresco e dunque il tè pomeridiano non lo abbiamo ancora messo da parte. Vi propongo questi bei biscotti marocchini per accompagnarlo, di facile preparazione.

E una poesia di un poeta argentino appena conosciuto grazie al regalo di un amico.


Lontana Buenos Aires

tutti
aspettano qualcosa
dalla città

tutti
aspettiamo
un vento
una carezza
una parola

un letto d'amore
un pane scintillante

ah
la città
che mai
raggiungeremo

la città
che ci libera
e ci lascia
soli
in mezzo a tutti
tremando
aspettando qualcosa

Rodolfo Alonso