lunedì 10 settembre 2012

Pesche ripiene di amaretti e cioccolata / L'intervallo, film di Leonardo Di Costanzo




Oggi voglio salutare l'estate con la frutta che piú di tutti rappresenta l'estate: le pesche.
La ricetta che ho deciso di usare per queste ottime pesche biologiche, acquistate come sempre nei mercati di campi aperti, é molto antica e mi arriva come sempre dalla nonna paterna che aveva un grande amore per la cucina. Per questa ricetta ho usato le  pesche percoche che hanno una consistenza persistente e sono molto profumate, perfette quindi per una cottura in forno.
Oltre alle pesche vorrei consigliarvi il primo bel film della stagione: L'intervallo di Leonardo Di Costanzo
La storia si racconta brevemente, due ragazzi (che forse non sono mai stati ragazzi) si trovano a dover passare insieme una giornata nello spazio chiuso di un palazzo decadente. Lei è la prigioniera, lui il sorvegliante, lei è spregiudicata e sicura di sè, lui imbranato e timido, lei  è bella (piace infatti a molti) lui è poco attraente. Ma nel trascorrere del film ci accorgiamo piano piano che non è proprio così. E che come sempre non é mai vero ciò che è più evidente. Col passare del tempo tra i due si crea una intimità e un gioco che li fa tornare per poche ore bambini. Bellissima e molto divertente la scena della barca inabissata nelle cantine del palazzo e il loro giocare all'Isola dei famosi e molto intensa quella dove si perdono nel giardino/bosco che circonda il rudere. Ci sono continui soprassalti tra la loro vita, fatta di tristezze e povertà (lei è prigioniera perchè il boss del suo quartire non vuole che lei frequenti un ragazzo di un'altra fazione, lui è un venditore di granite che deve fare il sorvegliante suo malgrado) e il gioco che in quel breve intervallo della loro vita riescono ad avere reclusi in quel vecchio e decadente palazzo. Tra silenzi, sguardi e rivelazioni, riescono a recuperare il gioco e la spensieratezza dell'infanzia per pochi attimi, consapevoli tutti e due che presto dovranno ritornare adulti. Non c'è adolescenza a Napoli, ci dice il giovane regista, i bambini a Napoli si trasformano in adulti per le grandi responsabilità che la città riversa loro addosso, non si può essere adolescenti perchè non ci si può innamorare di chi si vuole, non si può essere adolescenti perchè si deve crescere velocemente, molto velocemente. I due bravissimi e giovani attori vivono, nella realtà e non nella finzione del cinema, in uno dei quartirei più difficili di Napoli, i quartieri spagnoli. Chissà se anche per loro questo film non è stato altro che un breve intervallo.







Ingredienti:

1 kg di pesche percoche biologiche
150 grammi di amaretti
2 uova
50 grammi di zucchero
50 grammi di gocce di cioccolato fondente Amadei (amare al punto giusto)


Lavare bene le pesche e svuotarle dal nocciolo e scavare anche un po' di pesca. Tritare gli amaretti e mescolarli con lo zucchero. Sbattere le uova, aggiungerci gli amaretti con lo zucchero,  le gocce di cioccolato. e i pezzettini di pesca che avete scavato via.  Riscaldare il forno a 180 gradi. Riempire le pesche aggiungere un fiocco di burro e infornare per trenta minuti.
Ottime con un vino passito come "Morsi di luce" delle cantine Florio

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