Vi avevo lasciati consigliandovi di avere pazienza per il freddo di primavera, ma forse ora nemmeno io ne ho più, per quanto il cielo acquisti profondità quando è nuvoloso e i colori si saturino fotograficamente. Tra Bologna, Pisa e Firenze, sono stati giorni di vento forte come in Cime tempestose, pioggerelline fredde e temperature da cantina. A breve, dicono, arriverà un caldo africano. Lo stile dell'eccesso.
Ad ogni modo, per queste ultime ore fresche, vi consiglio una pasta calda ancora un po' "formaggiosa".
E una poesia di Roberto Roversi.
Eppure
inquadro le città sparse con la paura del fuoco.
Gli aerei passano a filo dell'acqua in quel braccio di mare
arrivano lettere sottoscritte alcune telefonate una voce
la vita poco per volta si ricompone inseguendo i segnali
Roberto Roversi
Ingredienti (per 2 persone):
160 g di pennette rigate integrali
100 g di cavoletti
80 g di stracchino
5 cucchiai di latte
una spolverata di paprika
olio
sale
peperoncino
Lavare e lessare i cavoletti, scolarli quando sono ancora un po' duri. Tagliarli in quattro e alcuni in due e saltarli in padella con olio e un po' di peperoncino. Dividerli in due parti. Frullarne una parte con il mini-pimer insieme allo stracchino, al latte, un filo d'olio e un pizzico di sale fino a ottenere una crema liscia. Versare la crema nel tegame dove abbiamo lasciato l'altra parte di cavoletti saltati.
Lessare le pennette. Dopo averle scolate, passarle nel tegame con crema e cavoletti.
Servire con una spolverate di buona paprika.
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