giovedì 29 marzo 2012

Torta di carote e nocciole



Eccoci qua dopo le fatiche di una  Fiera del Libro e un Festival Internazionale di fumetto (Bilbolbul) a riproporvi un dolce semplice ma di grande effetto trovato su un vecchio numero della rivista Saveurs. Se passate da Bologna potete ancora vedere le mostre di Atak e di Francesca Ghermandi al museo Archeologico. Per farvi capire che tipo di artista è Atak, vi metto qui di seguito un video che lo mostra nella sua incredibile vivacità. 




Uno dei suoi libri, "Mondo Matto", lo potete trovare in tutte le librerie che hanno una buona sezione per bambini
Autore prima di fumetto e poi di libri illustrati, Atak in questa prima mostra italiana apre i suoi cassetti segreti e li offre a tutti gli amanti, e non solo, del suo lavoro. Non perdetevela....

venerdì 16 marzo 2012

Patè di faraona


Benché io sia in partenza e dunque in ritardo su tutto ciò che mi ero proposta di fare, voglio lasciarvi una ricetta che potrebbe tornarvi utile per un picnic fuori porta tra sabato e domenica, visto che ormai la temperatura è mite abbastanza da rendere godibile lo stazionare in parchi e prati.
Spero di portare ricette interessanti da Palermo.

Questa poesia della partenza mi capita di leggerla o di inviarla tutte le volte che devo partire, ormai da anni.
Stavolta qui, su Pampelmuse.

Questo tempo sabbatico
prima di una partenza, questo tempo
rubato al tempo, questo tempo non mio
né di altri, il tempo della valigia
e del ritardo, questo lusso sospeso,
questo margine ricco,
quando audace e irresponsabile posso
quello che neanche gli anni mi concedono,
dove accorrono i pensieri più negletti
e sono accolti, e tra un pigiama
e una camicia s'insedia maestoso
ma arrendevole il possibile, dove potrei
persino telefonarti e dichiararmi
folle d'amore, questo unico tempo vero
involontario che ci è dato
per grazia di partenze, questo
non è nient'altro che preghiera.

Patrizia Cavalli

giovedì 8 marzo 2012

Buchteln con marmellata di albicocche


Qualche sera fa, in compagnia di sorella e amica greca, mi sono dedicata alla preparazione di questi dolcetti tipici del tirolo. Sei mani a lavoro e tre menti da tenere a freno per evitare di sfociare nel pastiche postmoderno. Mi è tornata in mente la mia prima estate all'estero da sola, a tredici anni: quindici giorni trascorsi in un paesino austriaco di nome Semmering, tra boschi, insegnanti di tedesco con barbetta da montanari e brevissime e sfavillanti infatuazioni puberali. Così ancora una volta confermo la convinzione che la cucina va sempre di pari passo con i ricordi, con le epifanie e che sia forse l'unica forma di nostalgia produttiva che esista.

Vi consiglio di preparare i buchteln quando avete la possibilità di mangiarli appena sfornati, perché fragranti di forno sono insuperabili, ancor più se accompagnati da una cremina di gelato alla vaniglia o alla crema. Se invece li mangiate ben dopo la preparazione, vi consiglio di passarli un attimo in forno per scaldarli un po'.
E' marzo, un mese matto, e temperature e atmosfere iniziano ad inclinare verso la primavera. Vi offro una bella poesia un po' struggente appena ricevuta da un amico.

Abbiamo nel cuore un solitario
amore, nostra vita infinita,
e negli occhi il cielo per nostro vario
cammino. Le spiagge i cieli, la riva
su cui sassi e rovi e il solitario
equiséto, e colli erbosi grassi
rioni, città dispiegate come
belle bandiere, e nude prigioni.
Questa è la nostra vita. Questi nostri
volti vagabondi come musi
di cani ci somigliano. Il vento
il sole le corolle rosse e blu,
i sogni mai sognati i nostri sogni.
Questa è la nostra vita e nulla più.

Beppe Salvia