giovedì 28 aprile 2011

Fusilli con asparagi, zeste di limone e ricotta stagionata /cucino.net una nuova comunità

Prima di partire per NYC è necessario mangiare tanta pasta e se è possibile con verdura di stagione. Finalmente i mercatini di Campi Aperti  (che sono per la sovranità alimentare) hanno i contadini con tante verdure freschissime ed è proprio in uno di questi mercati che mi sono comprata i meravigliosi asparagi con cui ho preparato questa pasta.



Per la sovranità alimentare siamo anche noi di Pampelmuse che abbiamo deciso di inserire le nostre ricette in  un sito che accoglie alcune foodblogger come noi ma anche chi un blog non ce l'ha ma ha tanta voglia di condividere le proprie ricette.
Su http://www.cucino.net/tour potrete trovare tutte le informazioni necessarie per registrarvi, inserire una ricetta, creare il vostro ricettario digitale.
Se volete invece vedere come  le nostre ricette si fanno belle in questo nuova comunità potete cercarle proprio qui:






Ed ora la ricetta facile e veloce perfetta per questa strana primavera.

domenica 24 aprile 2011

Chitarra alla teramana con le pallottine/ Il mistero del guerriero


Se vi capita di passare per l'Abruzzo vi consiglio di fermarvi per magiare qualcosa e bere Montepulciano ma anche per andare a vedere il misterioso Guerriero di Capestrano, conservato al Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo di Chieti. E' una scultura forse appartenente ad un monumento funerario del VI sec.a.C. E' il simbolo dell'Abruzzo, insieme all'orso e al lupo. Quella che vedete qui sopra è la sua ombra, quasi viva, sulla parete della stanza che lo ospita, nel nuovo allestimento di Mimmo Paladino. Suggestivo, soprattutto se non c'è nessuno e potete starvene per un po' soli con lui nella stanza.

Non può mancare una ricetta della mia tradizione!


Vi propongo la ricetta della chitarra alle pallottine come si fa a casa mia, un po' più leggera di quella tradizionalissima fatta con carne di castrato, ma comunque saporita e gustosa...

giovedì 21 aprile 2011

Polpette di carne/ Caffè in giardino



Non viene anche a voi una gran voglia di caffè osservando questa  immagine? Se avete voglia di assaporare  lo strano caffè vi consiglio  di venire a visitare questo  bellissimo giardino dove Ana Ventura e Camilla Engman hanno messo un po' delle loro opere. Di questa  mostra vi avevo già parlato e siccome fra un po'si chiude vi consiglio vivamente di non perdervela.  Se passate da Bologna andate in via Zamboni 15 e chiedete di Hamelin, lì troverete questo particolare giardino dove si nascondono: folletti  tra le foglie, passerotti appoggiati su una vanga, mostriciattoli ben visibili sui muri, casette dove vivono i fantasmi.







E cosa mangiano di solito questi strani animaletti? Polpette di carne. 



martedì 19 aprile 2011

Cosa fare se avanza il composto della pastiera! - Cocottine di aprile


Come sapete sono una avanzi-addict quindi se il composto del ripieno della pastiera dovesse avanzare, potete preparare delle cocottine come questa e gustarle al cucchiaio accompagnandole con un biscotto di pasta frolla magari. Basta versare il composto nei piccoli recipienti e sistemarli in una teglia riempita d'acqua che dovrà arrivare a coprire le cocotte fino a metà altezza. Cuocere in forno a 160°C per circa un quarto d'ora!
E una poesia per la stagione.

Ritorna in te, tògliti dalle rose
Superbe nella loro natura
svettano nel colore
come irriducibili bandiere

Questa è la verità, Inna
non puoi discutere con le rose
hanno sempre ragione loro.

Ida Travi


domenica 17 aprile 2011

Pastiera napoletana col consiglio della sarta


Cosa sarà mai???? Indizi: è un dolce tipico del periodo di Pasqua, del Sud, che riempie la stanza del suo profumo di fiori d'arancio quando lo si prepara, che non si può mangiare appena sfornato (ed è una tortura)...
Cos'è???
Si prepara con del grano....
Cos'è??


Voilà, la pastiera!
Vi proprongo la ricetta di Pina, la sarta casertana che mi insegna rudimenti di sartoria.
E stavolta niente poesie ma una pagina dal libro di Franco Arminio Cartoline dai morti, Edizioni Gransasso Nottetempo, un piccolo libro toccante che raccoglie messaggi che l'autore immagina essere stati scritti da persone già morte che ci raccontano come sono morte. A tratti commovente, a tratti malinconicamente giocoso, talvolta duro, è una buona lettura per questo periodo, secondo me. Il mio consiglio di lettura laico per Pasqua. Perché parlare di morte serve ad esorcizzare e vivere meglio.

"Fuori era una bella giornata. Non volevo morire con tutto quel sole fuori. Ho sempre pensato di morire di notte, nell'ora in cui abbaiano i cani. E invece sono morto a mezzogiorno, mentre alla televisione cominciava un programma di cucina."

Franco Arminio


venerdì 15 aprile 2011

Spinaci con uova/ Alice attraverso lo specchio



Oggi mettiamo una ricetta che sa di primavera e che ci prepara alla Pasqua che sta per arrivare.

E visto che si è appena conclusa la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, vorrei consigliarvi anche qualche bel libro. Inizierei con un classico della letteratura per ragazzi, Alice atraverso lo specchio, edito da un  editore molto giovane,  Principi e Principi. che,  come potete vedere dal catalogo, è già ricco di bellissimi libri. Hanno iniziato ripubblicando  i classici per ragazzi di tutti i tempi, cercando però di riattualizzarli dandogli una nuova veste grafica e nuove immagini.


L'edizione di Alice  che vi propongo è illustrata da una grande illustratrice, Octavia Monaco, che sul femminile lavora da anni (sono sue  infatti le bellissime immagini in cui rivisita e riattualizza le donne del mito: "Signore e signorine. Corale greca"edita da E.L)..
Con le immagini di  questa Alice è stata fatta anche una mostra in un piccolo ma molto elegante atelier di vestiti  per bambini: Les Libellules

E ora la ricetta, che per essere davvero buona necessita di spinaci appena colti nell'orto e di uova appena rubate nel pollaio...

martedì 12 aprile 2011

Biscotti con marmellata di lamponi/ Poetry un altro film da non perdere







Ieri a Rovereto, al mercatino dei libri illustrati selezionati dalla mia amica Giulia, ho portato questi biscotti ai lamponi. Il mercatino era ricco di bellissimi libri, tutti accuratamente scelti, italiani e stranieri, e tantissime persone molto interessanti. Continuo con la mia selezione di film: questo l'ho visto la settimana scorsa e in un un modo tutto suo parla di adolescenti. Dopo Il Grinta e Un gelido inverno, vi consiglio Poetry, che chiaramente in un blog di cucina e poesia non poteva mancare. Non c'è una storia precisa, c'è una donna che sembra svampita, ha un principio di Alzheimer, ma in realtà è lei che dipana, con il suo passo leggero e il suo sguardo acuto che sembra sempre perdersi dietro a particolari insignificanti,  la  trama del film e tutti gli orrori che gli umani riescono a compiere. Il vuoto di senso e di etica che circonda tutti i personaggi viene evidenziato da questa presenza che invece di ribadire ciò che vede, lo nasconde e crea intorno a sé un mistero. Gli adolescenti sono lasciati a se stessi e nell'orrore di una violenza perpetuata , gli adulti non sanno far altro che nascondersi per nascondere la loro colpa, tutti - adulti e ragazzi - sono correi, ma i primi lo sono ancora di più nella convinzione che con il denaro possano liberarsi di questo peso. Nessuno, se non Mija, riesce a fare un gesto per capire ed aiutare questi giovani ragazzi. Il mistero di Mija, che per tutto il film sembra persa nel suo mondo, tocca a noi spettatori svelarlo.


venerdì 8 aprile 2011

Biscotti al sesamo di Palermo


Questi sono i biscotti siciliani che erano contenuti nel pacchetto per il quarto incontro di Case per la poesia.
Hanno un sapore dolce ma non troppo e con il sesamo per me sanno di posti caldi con la luce abbacinante.
Il sesamo che ho utilizzato viene davvero da Palermo, mercato di Ballarò.

Posto una delle poesie lette dall'altra poetessa presente all'incontro, Virginia Farina. E stavolta parla di cibo.

Torta al cioccolato

Prendi del cioccolato, ma che sia amaro
che l’odore ricordi quello del legno -
secco – che a mangiarlo concentri
su di sé ogni attenzione, denso
e nero, che sappia delle pelle di un uomo
di notti lontane che non hai conosciuto
forse appena sfiorato nei giorni qualunque
quando viaggiare è soltanto
un esercizio del cuore –
scioglilo al burro – in eguale misura,
sopra l’acqua bollente
fino a che il bianco del latte
ne assorba il colore –
lascia che il tempo confonda
densità e sapore
e intanto prendi le uova
fresche – come al principio del mondo
che sentendone il peso tra le mani
tu possa sentire quello di un ventre
che si gonfia e matura
che palpita di cellule che figliano cellule
e altre cellule ancora
e vita su vita – e tempo su tempo -
rompine il guscio, ma piano – separa
con attenzione gli albumi dai tuorli
e questi : rossi – come soli al mattino
cuori del cuore  - memoria
di ciò che già un tempo è stato
futuro – sbattili insieme allo zucchero
rapido – rapido – che la mano
sia corda – libera – in rincorsa
del salto –
allo stesso modo monta gli albumi
facendone apparire la neve
come schiuma dal mare
impigliata alla riva
e quando sarà così densa
che la potrai attraversare
lasciando nitide tutte le impronte -
mescolala al resto
e a un pugno di mandorle fini
tritate con cura –
dentro una teglia imburrata
metti poi tutto in un forno già caldo
e aspetta, ascoltando pian piano
salire quell’odore buono che sa di mani
e di giorni di scuola
e che forse somiglia all’ombra che faceva –
sollevata sulle caviglie – la gonna di tua madre
quando – al tuo ritorno –
si chinava sul forno a riprendere
la tua ricompensa.

Virginia Farina

mercoledì 6 aprile 2011

Cantucci al cioccolato e mandorle



Questi biscotti sono confezonati in un bellissimo sacchettino "portaquellochevuoi" fatto appositamente per me da Rablù. Io speravo di avere prima o poi anche la tovaglia con le scritte poetiche ma per ora devo accontentarmi del sachettino "portaquellochevuoi". Oltre a questi biscotti oggi posso finalmente consigliarvi due film: Il Grinta e Un gelido inverno, film bellissimi che hanno come protagoniste due ragazzine. Era da un po' che cercavo di vederli e continuavano a sfuggirmi ma  per fortuna e a Bologna c'è la Cineteca che recupera i film che nelle sale durano pochi giorni. Tutti e due i film raccontano il rito di iniziazione di due ragazze, due ragazze diversissime tra di loro ma con caratteristiche molto simili: sono coraggiose, molto sicure di ciò che vogliono, incorruttibili.



domenica 3 aprile 2011

Tarallini al pepe rosa - Case per la poesia 4


Quello che vedete è il pacchettino che Pampelmuse ha preparato per il quarto incontro di Case per la poesia.
Dentro, come ormai per tradizione, una cosa salata e una dolce, cioè i tarallini al pepe rosa e i biscotti siciliani al sesamo.
A questo incontro hanno letto i poeti Nader Ghazvinizadeh e Virginia Farina.
In questo post pubblico una poesia di Nader, dalla sua raccolta Arte di fare il bagno, Edizioni Giraldi e poi la ricetta dei tarallini. Nel prossimo, una poesia di Virginia e l'altra ricetta.

La piena

Andiamo in giro per le strade
e sappiamo che là in fondo alle case
stan facendo qualcosa
è un paese sovrapensiero
piove piano sul Po
piove che non si vede, che sembra niente
essendo il fiume come lo stradone che non abbiamo
non ci pensiamo e facciamo i nostri conti
con le carte da tresette e la luce intermittente
delle lampadine, che son lì dall'ultima alluvione
essendo un fiume come una bestia che respira
di volte ansima, di volte sospira
tra il silenzio e quel che non diciamo
c'è un fiume del quale non parliamo

Nader Ghazvinizadeh


E questi i tarallini: