giovedì 29 settembre 2011

Gratin di verdure di fine estate/ Mavis Gallant, Un fiore sconosciuto



L'estate sta finendo cantavano i Righiera negli anni Ottanta,  mentre ora questa  estate settembrina  sembra  non voglia proprio andarsene. E il caldo fa venire voglia di fresche verdure in gratin. Mentre i Righiera cantano di amori passati che si trasformano in dolci nostalgie, c’è chi ha sondato l’animo umano e tutti i suoi possibili sentimenti, e quindi anche l’amore, con la durezza e la glacialità di un bisturi. Mavis Gallant presenta, nei suoi racconti Un fiore sconosciuto,  uomini e donne, attraverso la luce gelida e cruda della  realtà, le sue protagoniste sono continuamente disilluse dalla vita e i suoi personaggi sono sempre in attesa che succeda qualcosa: “Ero convinta che si sarebbe perdutamente innamorata di Hovard se solo avesse smesso di piovere. Attese, imperterrita, tempi migliori” E’ chiaro che se l’autrice invece di scegliere di vivere a Parigi avesse scelto Roma avrebbe avuto molte più possibilità di innamorarsi...
In queste vite tutte ordinate e ordinarie c’è sempre un momento, una illuminazione, una piccola crepa che mostra la verità della vita che si sta vivendo, le verità del proprio cuore.




Ingredienti:

2 melanzane piccole

2 zucchine

2 cipolle rosse di Tropea

2 pomodori

Basilico, timo, menta

Pane grattugiato

Olio d’oliva toscano



Tagliare con il coltello di ceramica, che non ossida e taglia perfettamente ogni verdura, tutte le verdure a rondelle dello stesso spessore. Ungere la pirofila con un po’ di olio d’oliva e mettere tutte le verdure in tondo una dietro l’altra, aggiungere un po’ di sale e il pane grattugiato mescolato a un po’ di olio e tante erbe profumate spezzettate. Mettere in forno a 180° per 20 minuti

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