martedì 23 agosto 2011

Crema di melanzane e menta


Un'altra gita in barca su Fulvia x mari e un altro spuntino pomeridiano. Questa volta ho preparato una crema di melanzane molto estiva da mettere sulle friselline integrali e poi abbiamo mangiato pomodori a fette, una caciotta mista e pesche zuccherate con vino moscato. A sera, al porto, anche un assaggio di un fantastico aceto balsamico fatto in casa da un signore modenese, il capitano di Clitia, un'altra barca a vela.
Dopo queste esperienze le conclusioni che tiro sono che in barca a vela:
- si guarda la terra da un altro punto di vista,
- si capisce che noi uomini viviamo in balìa degli elementi (provate ad andare per mare senza vento e vedete se ci riuscite!);
- si capisce che ciò che sembra sempre uguale (come ad esempio una distesa d'acqua o un cielo notturno), se guardato a lungo non lo è affatto;
- si impara come in uno spazio ristretto si tende verso l'armonia dei movimenti;
- si impara a collaborare;
- si impara che la forma è sostanza (guardate i nodi!)
- si gode il silenzio;
- si mangia e si beve con gusto;
- si affina l'eleganza.


Vi saluto con un consiglio di lettura che si addice all'argomento: Il Milione di Marco Polo.



Ingredienti:

2 melanzane rotonde
il succo di un limone piccolo
da cinque a dieci foglie di menta a seconda della dimensione
olio d'oliva
sale
pepe

Lavare le melanzane e tagliarle a metà. Metterle in forno su una teglia poggiate con la parte tagliata verso l'alto e cuocere per circa venti minuti a 160°C. Sentire con una forchetta se la polpa è tutta morbida. Scavare le melanzane con un cucchiaio e frullare la polpa con il succo di limone, le foglie di menta, due cucchiai d'olio d'oliva e una spolverata di pepe nero. Aggiustare di sale. Servire la crema fredda.

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