mercoledì 2 marzo 2011

Plum-cake al cioccolato, caffè e semi d'anice - Case per la poesia 3


Quello che vedete qui sopra è il plum-cake dolce che lo staff di Pampelmuse ha preparato per il terzo incontro di Case per la poesia, tenutosi domenica scorsa. Stavolta hanno letto le poetesse Francisca Paz Rojas e Dina Basso e qui di seguito trovate due delle loro poesie.
La ricetta dell'altro plum-cake della serata, quello salato, arriverà con il prossimo post!

Tu chiamavi pesce
quello che sulla riva
giungeva disteso e senza vita
ciò che si portava in un parto lento e cupo
dentro il letto del fiume.

Non volevi essere un pesce.

Tu chiamavi autunno
chiamavi luce
i lumini ficcati nelle ore
come le lunette bianche delle unghie.

Tu chiamavi
e un pennello punteggiava in aria
quello che dalla bocca non esce,
lettere nere
rimaste incastrate
fra le ciglia e il plesso.

Sei il pesce che sogno
sei il pesce e il fiume nero
e non puoi sedere accanto a noi.

Accanto a me passa un fiume,
cul-de-sac di una città
che vive in fretta di giorno
e guarda poco la notte.

Accanto scorrono persone
che non sono solo dei volti.
Mentre tu, che eri apparizione,
che eri una ferita in piedi,
non ti sei più rimarginato.

Sul bordo rimane la rete,
dentro niente perle,
ma corpi che si agitano
fra l'ultima terra e la sabbia.

Triste si sposta la razza,
arrivata dai mari lontani,
batte la testa contro la fanghiglia,
della sponda.

Francisca Paz Rojas

**
M'ansignarru a lavari i robbi,
a stirari cammisi,
a cusiri cuasetti,
e mi dissuru ca su cosi
ca servunu ppì tinirisi strittu 'n masculu.
Ma ppè masculi di ora
ppè robbi c'è a lavatrici,
i cammisi si mettunu macari senza stirati
e i cuasetti spurtusati
si ponu macari ittari.
Bella minchiata:
e iu, ora, cchì fazzu?


Mi hanno insegnato a lavare i vestiti, / a stirare camicie, / a cucire calzette, / e mi hanno detto che sono cose / che servono per tenersi stretto un maschio. // Ma per i maschi di adesso / per i vestiti c'è la lavatrice, / le camicie se le mettono pure senza stirate / e le calzette bucate / si possono bure buttare. // Bella minchiata: e io, ora, che faccio?

Dina Basso


Ingredienti:

350 g di farina
3 uova
150 g di zucchero
60 g di burro fuso
3 tazzine di caffè
1 tazzina d'acqua
3 cucchiai di cacao amaro
40 g di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria
30 g di gocce di cioccolato
1 pugno di semini d'anice
1/2 bustina di lievito per dolci

In una terrina sbattere i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere il burro fuso, il caffè, l'acqua, la farina, il cioccolato fuso, il cacao, le gocce, gli albumi sbattuti a neve e infine i semni d'anice (tenerne da parte un po' da mettere sulla superficie) e il lievito setacciato.
Versare in uno stampo per plum-cake foderato di carta da forno, spolverare i semi d'anice sulla superficie e cuocere a 180°C per circa 40 minuti. Fare la prova dello stuzzicadenti.

1 commento:

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